Le case auto fanno i salti mortali per inventarsi nuovi modelli e rieditare quelli già esistenti – quasi tutti SUV, quasi sempre costruiti su una stessa piattaforma – ma alcuni brand non rinunciano all’eredità di auto compatte (segmento C). Opel, che fa certamente parte della lista, svela infatti Astra L – la sesta generazione della berlina due volumi compatta svelata per la prima volta nel 1991.
Stilisticamente Astra L adotta la nuova linea estetica denominata ‘Vizor’ – il frontale che hanno (e avranno) in comune tutti i modelli Opel di nuova generazione, con fari ‘Intelli-LUX’ con 168 luci LED. Così come per Mokka, sono disponibili finiture bicolore e ci sono quattro tipi di propulsore disponibili: diesel, benzina e motore ibrido con due potenze differenti.
Costruita su piattaforma PSA EMP2 (la stessa di DS4 e Peugeot 308), al motore a benzina turbo e il 1.6 diesel si abbina un 1.6 ibrido plug-in. La versione top di gamma, al momento, è alimentata da un motore benzina da 225 cavalli.
Al momento è disponibile solamente la versione a 5 porte mentre opzioni SW e coupe a 3 porte sono possibili ma ancora non ufficialmente annunciate (né scontate). Rispetto al modello precedente, Astra guadagna solo 4 mm in lunghezza ma 13 mm in termini di passo, il che significa che non è più ingombrante del modello che sostituisce ma molto spaziosa all’interno.
A proposito, gli interni sono caratterizzati dal nuovo ‘Pure Panel’ che integra display e quadro strumenti digitale, e per le la selleria sono disponibili tessuto, pelle e Alcantara. Per alcuni sistemi fondamentali sono ancora presenti i tasti.
Disponibilità prevista da fine 2021, con prezzi a partire da circa 25.000€.
Questo articolo è stato precedentemente scritto e pubblicato per Italia News su Drivetribe