Qualche giorno fa, Bugatti ha condiviso 15 post consecutivi sul proprio profilo Instagram per alimentare le voci riguardo all’imminente – e atteso – arrivo de La Voiture Noire, la vettura stradale di produzione più costosa mai prodotta. La Voiture Noire venne svelata per la prima volta al salone di Ginevra del 2019 ma il prototipo esposto era un guscio semivuoto, senza interni, e con un piccolo motore elettrico che serviva praticamente solo per poterla parcheggiare in pedana. La versione definitiva monterà invece l’8 litri W16 quadri-turbo preso in prestito dalla Chiron, ma il brand ci tiene a far sapere che la situazione è un po’ più complessa di così.

L’auto è basata sulla Chiron, sia per quanto riguarda lo chassis che il propulsore, ma Bugatti sostiene di aver investito ben 65.000 ore (7,4 anni!) per migliorare la vettura da un punto di vista ingegneristico. Ispirata (e omaggio) alla mitologica 57 SC Atlantic, è costruita interamente in fibra di carbonio ed è un esemplare unico il che, tra l’altro, mi fa automaticamente dare per scontato che il futuro proprietario fosse d’accordo con i test in pista visto che, di fatto, aggiungono km al motore al telaio.
Chi l’ha comprata? Nessuno lo sa per certo e molto probabilmente non lo sapremo mai. C’è chi sostiene l’abbia acquistata Cristiano Ronaldo ma la notizia è stata smentita più volte. Quel che sappiamo è che l’auto è stata venduta in una sorta di mini-asta privata a cui hanno potuto partecipare solo clienti ultra-fedeli del brand. Il prezzo definitivo (riportato) è 18.68 milioni di euro. La parte più divertente? Tutti i costruttori sono tenuti per legge a dichiarare il consumo medio – anche per le supercar – e La Voiture Noire a quanto pare fa 4,54 km con un litro. Fantastico.
Questo articolo è stato precedentemente scritto e pubblicato per Italia News su Drivetribe