Potete parlare di calciopoli, calcioscommesse, etica e Balotelli quanto volete, ma non si scappa dal fatto che il calcio è lo sport più importante a livello mondiale e soprattutto il più seguito, e di gran lunga, in Italia. Non è solo uno sport, è cultura. Non credo ci sia un singolo essere umano italiano di sesso maschile che non sia in qualche modo stato coinvolto. Partite in tv, partite di calcetto, calcio da oratorio. Piaccia o non piaccia prima o poi tocca a tutti. Anche se lo sport non vi piace e, come GG, preferite giocare a tennis.
Mi piace molto giocare e seguire le partite di pallavolo. Femminile.
E QUESTO NON HA NIENTE A CHE FARE CON L’ABBIGLIAMENTO DELLE PALLAVOLISTE.
Mi piace il basket anche se sono completamente incapace di praticarlo, vado matto (non so perchè) per il ping-pong e nel mio cuore ci sarà sempre spazio per la boxe, avendola praticata per tanti anni.
Ma niente batte le partite di calcetto il venerdì.
Quindi come tutti ho delle squadre preferite. Ve le dico subito così potete iniziare a insultarmi:
Inter
Real Madrid
Manchester City
Prima che qualcuno si metta a fare gesti strani vorrei sottolineare che seguo l’Inter da prima del Triplete e il Man City da prima dell’avvento degli sceicchi.
Il fatto è che crescendo si ha la necessità di scegliere tre cose.
Un colore preferito, un gruppo musicale preferito e una squadra preferita. Ma su che base?
Beh, certamente molti “ereditano” dalla famiglia ma che succede se tuo padre non ha nessun interesse per il calcio o, se peggio ancora, nella tua famiglia c’è la disgrazia di tifare Milan?
Alcuni potrebbero pensare che il tifo sia cittadino, o almeno regionale: sono nato a Prato, tifo Fiorentina; sono nato a Francavilla Fontana tifo Lecce o Bari. Ma non è così.
L’80 % dei sostenitori italiani tifa una fra Lazio, Roma, Inter, Milan, Juve e Napoli lasciando alle altre squadre le briciole. La Juventus ha molti più fan club basati al sud di quanti ne abbia a Torino perchè a Torino molti sono, appunto, per il Torino. Il risultato è che molti tifosi Juventini non sono mai stati a Torino. Così come molti tifosi di Inter e Milan non hanno mai messo piede a Milano.
In realtà ho fatto tutto questo discorso semplicemente per giustificare il fatto che io tifo Real Madrid.
E l’unico motivo per cui tifo Real Madrid è che ad allenarlo c’è Mourinho.Tiferei volentieri il Pizzighettone FC se Mourinho fosse l’allenatore. In ogni caso, la mia simpatia per il Real non ha assolutamente niente a che vedere con l’opinione che ho della città: Madrid.
Odio Madrid, l’ho detestata profondamente dal primo istante in cui c’ho messo piede all’ultimo attimo finchè non son salito di nuovo sul volo Ryanair di ritorno. La detesto per due motivi semplicissimi. Il primo è che non ho trovato niente che mi interessasse nei giorni che c’ho passato, il secondo, ed il più importante, è che i madrileni sono state le persone più maleducate, scortesi, antipatiche, indisponenti e odia-turisti che abbia mai incontrato in viaggio.
Tutti quanti si rifiutavano di parlare italiano o inglese e tutti quanti avevano l’abitudine di servirmi la birra sbattendo con forza il bicchiere sul tavolo. Avevo i nervi a fior di pelle. Anche per l’impossibilità di bere birra visto che ogni volta me la rovesciavano addosso.
Ho spesso ripetuto che se fossi al potere in Europa bombarderei la Spagna e tutti quanti mi dicevano di aspettare di vedere Barcellona.
Barcellona, vedrai, è diversa. Dicevano. Barcellona, vedrai, è molto più accogliente, molto più interessante. Dicevano.
E avevano ragione.
Sono da poco tornato da un week-end lungo a Barça e devo dire che non è male. Le tapas erano buone, la birra era buona, la Barceloneta è notevole, i prezzi bassi, i catalani simpatici e anche la VW Polo a nolo non era male. Anche se aveva le caratteristiche dinamiche di un comodino e le capacità di intrattenimento di un castoro.
Sempre meglio dell’odiosa metro di Madrid, comunque.
Tornando al calcio, mi spiace molto che l’Inter vada così male quest’anno e a pensarci dovrei tornare a Milano, ormai sarà quasi un annetto che non ci vado. Sono felice che il Real abbia ormai la Liga in tasca, anche se spero che prima o poi Madrid esploda.
Ma più di ogni altra cosa, sono contento che quest’anno il Manchester City sia tra le squadre più forti d’europa e, alla faccia di mio cugino che tifa United, in cima alla classifica della Premier League.
Questo ovviamente perchè non sono mai stato a Manchester.