Il conducente dell’altra auto deve aver pensato che fossi un cretino.
L’asfalto era perfettamente asciutto, la strada aperta e libera, ho scalato in 3°, o al massimo in 2°, ho accelerato a ¾ di gas (ripeto ¾, non a manetta) a ruote praticamente dritte e l’auto s’è intraversata per una frazione di secondo, salvo poi riprendere compostezza e percorrere i seguenti 500 metri in un millesimo di secondo.
GG sostiene, e a sensazione io confermo, che sia tutto molto teatrale e molto controllato. Alla fine dei conti alla AMG son pur sempre tedeschi e alla guida di quest’auto si ha la sensazione che sia tutto “controllatamente” (ma esiste ‘sta parola?) esagerato.
I freni che passano dal non funzionare (a freddo) all’inchiodare (a caldo), il cofano che si alza quando acceleri, scodate alla minima pressione di acceleratore.
Almeno spero che sia così, altrimenti diversi sultani dell’Oman e emiri di Dubai passerebbero le giornate a telefono chiamando casa:
“hey, cara. Sì, sono io, ho preso l’SLS e volevo solo avvertirti che non torno per cena perché sono morto finendo contro un palo. Sì, anch’io ti amo, già che ci sei acquista due o tre linee aeree.”
A prima vista l’SLS AMG sembra una supercar come tutte le altre, ma non lo è. E’ di gran lunga peggiore.
Sull’SLS è tutto sbagliato. La visibilità posteriore (ovviamente) è limitata ma lo è anche quella laterale, per via della linea finestrino molto alta rispetto all’abitacolo e per gli specchietti enormi, ed anche la visibilità anteriore è scarsa, colpa del muso gigantesco. Le proporzioni sono volutamente terribili e con circa duecento metri di cofano davanti a te l’auto è molto sbilanciata, senza considerare poi che i sedili sono praticamente montati sulle ruote posteriori e per le dimensioni ridotte dell’abitacolo si deve scegliere: o ci si siede come un civile cristiano o si allungano le gambe. Fare entrambe le cose contemporaneamente è impossibile.
Poi ci sono anche altri difetti naturalmente; è difficile da parcheggiare, difficile da tenere in strada, è complicato sia entrare che uscire dall’abitacolo a causa delle portiere ad ala di gabbiano che, tra l’altro, ti fanno sembrare un colossale megalomane ogni volta che le apri, il motore non è all’altezza delle rivali Italiane e nonostante i 571 cavalli la maggior parte della benzina sembra essere convertita in rumore più che in potenza.
A proposito del sound anche su questo punto ho da ridire, dovrebbe essere più rumorosa a mio avviso.
Ma è splendida, spettacolare, entusiasmante. E’ desiderabile e piace a tutti, dalle donne ai bambini alle signore che vanno verso i 70.
Non importa come va perché con quest’auto la parte migliore non è il viaggio, è l’arrivo.
Non è un’auto, è un evento.