Geely, il gigante cinese che possiede (fra le altre) Lotus ha preso una decisione ardita ma probabilmente azzeccata.
Da un lato, reinventarsi un brand come Lotus, che da sempre punta tutto su leggerezza, semplicità e prestazioni crude, e trasformarlo in marchio solo elettrico è stata certamente una scelta estrema.
E si tratta anche di una scelta che ha fatto storcere il naso agli appassionati.
Il problema, che nessuno vuole ammettere, è che, ahinoi, gli appassionati costituiscono comunque una fetta di mercato troppo esigua.
Le case auto, non tutte, lo hanno capito. Toyota è un ottimo esempio.
Toyota sa bene che si può sopravvivere, e crescere, vendendo milioni di auto generaliste, vedi Corolla, Prius e Rav, il che ti permette poi di costruire auto ‘per appassionati’, tipo la Supra, e fregarsene totalmente dei numeri di vendita.
A Toyota non interessa se Supra genera profitto o perdita perché campa d’altro. Esattamente come il Gruppo Volkswagen ha potuto costruire la Bugatti Veyron in perdita perché tanto vendeva un quintilione fra Golf, Polo e compagnia cantante.
Il problema di Lotus è che non aveva altro se non auto dure e crude, e vecchie, tipo Elise e Exige.
Fantastiche, ma erano progetti vecchi di 30 anni, mescolati e rimasterizzati.
E da qui la decisione ‘estrema’, trasformando un brand con grande fascino e carattere, certo, ma in perenne coma economico, in uno totalmente diverso.
Lotus adesso produce solo elettriche, ma sono elettriche fulminee e belle da vedere. O comunque non noiose.
Emeya R è una hyper-GT, Lotus la definisce così, che vuol competere ad esempio con Porsche Taycan.
Produce 918 cavalli, sufficienti a proiettarla da 0 a 100 orari in 2,78 secondi.
In alternativa ci sono Emeya ‘base’ ed Emeya S, entrambe da 612 cavalli (cambia l’autonomia), che sono comunque abbastanza da garantirle uno zero-cento da 4,15 secondi e una velocità massima di 250 km/h.
Ben costruita, dotata di comfort, inclusi quelli di sicurezza, necessari nel mercato odierno.
La brutta notizia? Il costo.
Emeya parte da €114.490, non troppo distante da Taycan, che ha un prezzo base appena sopra i €105.000.
In questo caso, come sempre, conteranno le vendite.
La scelta di Porsche di produrre Taycan è stata certamente vincente, ne hanno vendute oltre 40.000 l’anno scorso.
Mentre risulta invece cervellotica la scelta di Dodge, che ha deciso di produrre una Muscle Car elettrica nonostante le Muscle Car ‘normali’ avessero gran mercato.
Per quanto riguarda Emeya, c’è solo da aspettare e vedere.
Decappottabili - On The Road 
3 risposte a "Lotus rivela il prezzo di Emeya – E non costa poco"