Ineos non è una casa auto, è un’azienda di prodotti petrolchimici gestita da un proprietario, Sir Jim Ratcliffe, che chiaramente ha capito tutto della vita.
Ineos fattura quasi 23 miliardi (di dollari) annui, e Ratcliffe, che ne detiene una quota significativa, ha un patrimonio netto di oltre 16 miliardi di dollari.
A Ratcliffe piacciono due cose. I fuoristrada e i pub di Londra. Quindi, come farebbe chiunque fra noi se avesse quei soldi, si è costruito l’auto dei propri sogni, un fuoristrada appunto, e l’ha chiamata col nome del suo pub preferito, The Grenadier, a Londra.
Presentata ormai quasi quattro anni fa, Grenadier è piaciuta molto al pubblico principalmente perché si ispira alla Land Rover Defender con motori BMW.
Questo ne determina le forme, gradevoli, e il propulsore, un buon benzina (o diesel) senza troppi fronzoli.
Il problema è che entrambe queste caratteristiche sono state gettate dalla finestra per l’ultima nata in casa Ineos, Fusilier.
Ineos
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Fusilier è totalmente elettrica, il che farà storcere il naso ad alcuni ma ci può stare.
Ineos vende bene in paesi dove l’elettrico è richiesto, quindi creare una versione parallela di Grenadier ma alimentata a batterie ci può stare.
Ma quel che lascia davvero perplessi è l’aspetto.
Ineos
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Grenadier colpì per l’aspetto duro e puro ma tutto sommato originale. Certo, l’influenza di alcuni capisaldi del mondo off-road era evidente, ma Grenadier ha un’anima e una personalità propria.
Lo stesso non si può dire di Fusilier che, scusate la franchezza, sembra un copia-incolla della Classe G Mercedes.
Vedremo con le prossime.
Perché certamente ce ne saranno altre.
Grenadier è il nome del pub preferito di Sir Ratcliffe, vero, ma è anche la parola inglese per ‘granatiere’.
Il tema militare è stato ripreso per Fusilier (fuciliere) e, il mese scorso, Ineos ha registrato i seguenti nomi come marchi registrati: Privateer, Brigadier, Quartermaster, Sapper e Gunner.
In ordine, in italiano, significano corsaro, brigadiere, quartiermastro, zappatore (militare che scava trincee, ndr) e artigliere.
Quindi direi che possiamo aspettarci un veicolo per ognuno di questi nomi.
Decappottabili - On The Road 
Una risposta a "L’erede di Ineos Grenadier lascia perplessi per due motivi"