Volkswagen ID.3 GTX omaggia una dimenticata Golf degli anni 1990


Volkswagen ha scelto ID.3 GTX per omaggiare un’icona dimenticata degli anni 90, la Golf Fire and Ice.

Non sappiamo bene perché Volkswagen non abbia scelto Golf, appunto, anziché ID.3 (potere del marketing), ma ce la prendiamo così com’è.

Discrepanza tra modello originale e modello attuale a parte, l’auto è ben realizzata.

Dal punto di vista estetico vediamo una combo di Dark Violet Pearl (Fire) e Frozen White (Ice), con cerchi da 20 pollici in nero lucido con accenti viola e pinze freno rosa.



Sotto il cofano, ovviamente, è tutto un altro discorso.

Il propulsore è elettrico e sviluppa 326 cavalli e 545 Nm che regala alla vettura uno 0-100 km/h in 5,6 secondi e 185 km/h di punta.

Per quanto riguarda l’autonomia, Volkswagen promette 595 chilometri.



La parte estetica è un tuffo nel passato.

I riferimenti a Golf Fire + Ice tra l’altro sono un bel po’.

La lista è davvero lunga.

Per gli esterni, tanto per iniziare, abbiamo badge ‘Fire+Ice’ e logo sul tetto.

Oltre a riferimenti sul battitacco, che peraltro ci portano a parlare degli interni, dove probabilmente i riferimenti sono persino di più.



Contiamo un logo che ricorda il fuoco e uno che ricorda il ghiaccio sul pedale dell’acceleratore e freno rispettivamente, e poi dobbiamo parlare dei sedili.

Quello del passeggero si presenta con intarsi in pelle arancio e cuciture anch’esse arancio, mentre quello del passeggero ha lo stesso schema di colori ma con pelle e cuciture di un tono che è metà tra il blu e il viola.

E poi c’è la chicca finale.

La parte centrale del sedile è adornato con una zip che, se aperta, rivela un’ulteriore omaggio all’originale, che aveva sedili divisi a metà in tessuto rosso/violaceo e blu.




Tutto molto affascinante ma, come spesso accade, rimane un po’ l’amaro in bocca relativo al fatto che l’auto non andrà in produzione.

È solo una sorta di ‘auto-regalo’ da parte di Volkswagen, per Volkswagen.


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