In un’intervista a tutto tondo con Piers Morgan, Novak Djoković ha parlato del dualismo tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, e ha sottolineato come questo momento, secondo lui, fosse inevitabile.
“Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento [in cui arriva qualcuno più forte di me, Nadal e Federer],” ha esordito il campione serbo.
Novak ha poi ammesso come, a parità di condizione, non può più competere né con Sinner né con Alcaraz.
Secondo Djoković, nella giornata giusta, con tutti i pianeti allineati, al massimo della condizione, non è più al livello Sinner e Alcaraz, anche e soprattutto per una questione anagrafica.
“Può capitare che li batta, ma solo se io ho una buona giornata e loro una pessima giornata,” ha chiosato il tennista.
Sul caso clostebol
Djoković ha anche parlato del delicato caso Clostebol che ha coinvolto Sinner.
Secondo il tennista serbo, il caso seguirà Sinner più o meno per tutta la carriera, un po’ com’è accaduto a lui durante la pandemia.
“È come con me con il caso dei vaccini. [Per alcuni è uno stigma] che mi accompagnerà sempre,” secondo Djoković.
Decappottabili - On The Road 
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