Questi brand non riusciranno a sopravvivere alla transizione EV, secondo Autoblog


Circa un anno fa, Autoblog pubblicò la lista di case auto che probabilmente non riusciranno a tenere il passo e potrebbero finire vittima della transizione verso l’elettrica.

La lista conteneva diversi nomi ben noti, fra cui spiccano tre ‘italiane’ e almeno due costruttori storicamente molto forti.

Un anno dopo, a che punto siamo?


Secondo Autoblog, sono questi i produttori che non sopravviveranno: Ford, Lincoln, Chrysler, Dodge, Ram, Alfa Romeo, Fiat, Maserati, Toyota, Lexus, Nissan, Infiniti, Mazda, Subaru, Jaguar, Land Rover, Mercedes-Benz, Volkswagen, Audi e Porsche.

Autoblog condivide comunque anche il ragionamento dietro a ognuna di queste scelte.



Fra tutte, fa sicuramente molto rumore la presenza di Porsche.

In questo caso, ci sentiamo di essere immediatamente in disaccordo con Autoblog.

Porsche ha già un’importante presenza sul mercato elettrico, con Taycan prima e adesso con Macan.

E in ogni caso, è difficile immaginare un mondo auto senza Porsche.

Lo stesso vale per Mercedes.

Di contro, molti dei brand inseriti nella lista sono già in forte crisi da anni, vedasi Infiniti, Jaguar, Alfa, Fiat e Maserati.

In questo caso, un epilogo sgradito non può essere escluso.



A che punto siamo?

Un anno è troppo poco per valutare progress e cambiamenti, ma fra questi brand ne vediamo diversi che, almeno ad oggi, sono di fatto giù ‘morti’ o quasi.

Jaguar, in attesa della berlina elettrica, è per il momento rimasta vittima (in parte) del rebranding e non vende più.

Fiat, Nissan, Alfa Romeo, Chrysler, Lincoln, Infiniti e Maserati sono al punto di un anno fa: in stato comatoso.


Audi sembra in ripresa, anche grazie alla collaborazione con SAIC in Cina, che invece non sembra aver per il momento aiutato Volkswagen.

Fra gli altri, a parte Dodge, Ram, Mazda, Subaru, Land Rover e Toyota (sono più o meno dov’erano un anno fa) meritano una menzione Mercedes e Porsche, anche se per motivi diversi.

Mercedes sta testando batterie allo stato solido che potrebbero contribuire a renderla un nome da seguire nella svolta elettrica.

Mentre Porsche merita un discorso a parte.

La casa tedesca sta soffrendo la transizione elettrica soprattutto dal vista della redditività.

Auto se ne vendono, ma i margini sono ridotti.


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