Toyota sta investendo 10 miliardi per costruire una città (e i primi abitanti sono già lì)


Nel 2021, Toyota annunciò il progetto Woven City, una città vera e propria, pensata per essere da subito tech-friendly e solamente con veicoli autonomi.

Come spesso accade in questi casi, la reazione alla notizia fu tipo, “ah sì certo come no fantastico”.

Solo che Toyota faceva sul serio e adesso, nel 2025, la prima parte della città è pronta.



L’idea è di quelle che potreste trovare in film sci-fi futuristici, sia quelli utopici che distopici, ovvero una città costruita da zero per interagire con la tecnologia.

Pochissime strade, molte zone verdi, zero veicoli che non siano autonomi.


Toyota si aspetta di spendere almeno 10 miliardi (di dollari) nella costruzione di questa città, e l’obiettivo di arrivare a 2.000 residenti entro la fine del decennio.

Per adesso i residenti saranno 100, quasi tutti dipendenti Toyota.

Situata ai piedi del Monte Fuji in Giappone, Woven è un progetto che, ne siamo certi, non rimarrà isolato.



Di tutte le città progettate da zero, la più famosa è certamente The Line, la megalopoli estesa interamente in lunghezza nel deserto dell’Arabia Saudita.

Ma se da una parte The Line, per ora, sembra certamente improbabile, dall’altra è evidente che progetti simili, se limitati a dimensioni relativamente realistiche, sono fattibili.

Un altro esempio, sorpresa delle sorprese, arriva da Elon Musk.

Musk vuole infatti trasformare Starbase, la base operativa di SpaceX, in una città vera e propria.


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