Malta diventa il centro europeo per l’intelligenza artificiale con un investimento da 50 milioni


La piccola isola di Malta è stata scelta come punto nevralgico per l’intelligenza artificiale nel Vecchio Continente, e diventa sede di una delle 13 AI Factory Antennas localizzate in Europa.

Una AI Factory Antenna è una sorta di punto di partenza e d’arrivo per tutto ciò che IA, un ‘hub’ (come direbbero quelli bravi) a cui far riferimento per algoritmi, training di modelli IA e risorse, sia in termini economici che in termini di persone che sanno lavorare sull’IA.


Tecnicismi a parte, il primo progetto si chiama CALYPSO, che sta per Computational AI factory Link Yielding Performance, Services, and Outreach.

Tradotto, più o meno, ‘fabbrica computazionale di intelligenza artificiale [per] prestazioni, servizi e divulgazione’.

Mentre ‘link yielding’ è un termine tecnico abbastanza intraducibile.

Anzi se qualcuno è in grado di renderlo bene nei commenti lo accettiamo volentieri.

Comunque sia, usando termini mangiabili, CALYPSO verrà usato per testare e creare soluzioni IA che possano essere usate in industrie come la finanza, i trasporti e la sanità.



Forse tardi, certamente troppo poco

Il problema, come sempre, è che l’Unione Europea arriva sempre tardi, e spesso male, facendo le cose sbagliate, oppure facendo quelle giuste ma facendo troppo poco.

L’UE ha promesso di investire 55 milioni di euro in questo progetto, di cui 10 solo per CALYPSO.

Sembrano tanti, ma sono in realtà spiccioli.

Ricordiamo che la startup di Mira Murati, tanto per citarne una, si era garantita 12 miliardi (miliardi, non milioni) di investimenti prima ancora di aver presentato un prodotto.

Nel 2024, sono stati investiti ben 109 miliardi di dollari negli Stati Uniti, 9,3 miliardi in Cina, e circa 4,5 nel Regno Unito.

Quindi, 50 milioni a Malta, sono praticamente nulla.


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