La startup sull’intelligenza artificiale di Mira Murati lancia il primo prodotto: ecco Tinker


Dopo aver raccolto miliardi di dollari di finanziamento, la startup di Mira Murati ha finalmente lanciato il primo prodotto: Tinker.

Il nome è probabilmente un gioco di parole tra think (pensare) e tinker (che vuol dire più o meno ‘smanettare’, apportare piccole modifiche).

Nome a parte, Tinker non è un’alternativa a ChatGPT ma un API (interfacce di programmazione di applicazioni) pensato per semplificare il processo di sviluppo di linguaggi di intelligenza artificiale.

Secondo Murati, Tinker è pensato per dare a più persone la possibilità di avere accesso a intelligenza artificiale di alto livello.



La traiettoria di Murati

Mira Murati ha lasciato OpenAI più o meno un anno fa per mettere in piedi Thinking Machines Lab, una startup che aveva raccolto un totale di circa 12 miliardi di dollari senza aver presentato (finora) nessun prodotto o servizio.

Nel frattempo Murati, che sarà tra l’altro protagonista di un film sulla nascita di OpenAI assieme a Elon Musk e Sam Altman, inserita da Forbes nella top 50 delle donne più influenti e potenti del mondo.

Questo dimostra la fiducia del mercato in Murati, elemento fondamentale della crescita di OpenAI, e ovviamente la ‘fame’ di intelligenza artificiale.

Tra l’altro Mark Zuckerberg, secondo voci di corridoio, avrebbe provato ad acquisire Thinking Machines Lab, ma Murati avrebbe detto di no.


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