
Dopo diversi mesi passati a mettere insieme un dream team di ingegneri e raccogliere fondi, Thinking Machines Lab (TML) di Mira Murati ha finalmente svelato il primo prodotto, che tecnicamente non è un prodotto, ma è comunque uno step importante per la start-up.
TML ha infatti pubblicato i risultati di una ricerca effettuata dalla start-up – la prima i cui dati sono stati resi pubblici – in un blog dal titolo Connectionism.
Il post inaugurale, che porta la firma di Horace He, esplora la casualità dei modelli in larga scala, soprattutto per quanto riguarda le risposte definite ‘deterministiche’, e soprattutto esplora come i risultati della ricerca impattino l’uso d’intelligenza artificiale in settori come la ricerca scientifica.

Cosa c’è dietro la start-up di Mira Murati
Thinking Machines Lab è una start-up lanciata da Mira Murati, ex direttore tecnico di OpenAI che ha lasciato l’azienda di Sam Altman per ragioni mai chiarite.
TML ha già messo insieme un bel po’ di soldi, raccolti con finanziamenti da vari enti, incluso il governo albanese.
TML si sta anche facendo notare per il modo in cui sta partecipando – in maniera piuttosto aggressiva – alla famosa ‘guerra degli stipendi‘, ovvero questa ‘gara’ – se vogliamo chiamarla così – che vede i principali giganti tech del pianeta cercare di sottrarsi ingegneri e ‘talento’ a vicenda a forza di stipendi milionari.
