Jeremy Clarkson provoca le Barbados, “Vogliono un risarcimento dal Regno Unito? Allora noi chiediamo soldi agli italiani”


Jeremy Clarkson tra un’impegno e l’altro con la Fattoria di Clarkson rinnovata fino alla quinta stagione, il relativo Pub, Chi vuol essere milionario, e molti altri progetti, continua al suo solito a fare discutere sulle pagine del Sun.


Questa volta tocca alle Barbados, location anche di un’episodio di The Grand Tour, Dumb Fight at the O.K. Coral, o per il pubblico italiano (sic) Sfida degli stupidi all’O.K. Corrall.

Nell’episodio Clarkson Hammond e May decidono di aiutare la ricrescita della barriera corallina, caricando vecchi telai di automobili su delle barche per farli affondare sul fondale del mar dei Caraibi.



Le Barbados, che fino al 1966 erano una colonia Inglese, ora sono una repubblica parlamentare, e per dissociarsi ulteriormente della Corona, hanno recentemente deciso di chiedere un risarcimento di 5,7 trilioni di miliardi di sterline.

Una cifra astronomica e ovviamente più che altro simbolica, come compensazione per i quasi quattro secoli di colonialismo britannico.



Clarkson ovviamente da buon inglese senza peli sulla lingua, non la manda a dire, ironizzando che allora il Regno Unito dovrebbe richiedere un risarcimento agli Italiani per aver invaso l’Inghilterra nel 43 dopo Cristo o ai Francesi che fecero lo stesso nel 1066 e aggiunge, che visto che ci siamo perché non chiedere qualche trilione ai Norvegesi per i saccheggi fatti dai vichinghi?

Infine rincara la dose, dichiarando che smetterà di andare alle Barbados, e che “considerando il suo ultimo conto al bar”, sono loro che ci perdono.


Alla luce delle recenti dichiarazioni rilasciate dal conduttore, quest’ultima dichiarazione è poco veritiera, infatti i recenti problemi di salute di Clarkson hanno portato a un drastico cambiamento di abitudini.


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