
Eric Greenspan, lo chef che si occupa del Tesla Diner a Los Angeles, ha già deciso di ridurre drasticamente il menu del ristorante Tesla, principalmente perché, così come stavano le cose, lo chef e il suo team non riuscivano a star dietro al menu e alle richieste dei clienti.
Dal menu sono quindi sparite tutta una serie di cose che probabilmente noi italiani non ordineremmo mai (hash brown, pollo e waffles) ma anche alcuni piatti relativamente globali come una generica insalata e il club sandwich.

Battute a parte, è chiaro come star dietro a menu con troppi elementi sia più difficile che farne uno con meno piatti e portate.
In tutto questo, i vari social media, soprattutto X, continuano ad essere tempestati di video e foto che dimostrano come il Tesla Diner sia diventata una sorta di punto di ritrovo con code infinite anche solo per ordinare un caffè.
In redazione abbiamo in programma un viaggio a Los Angeles, con visita al Tesla Diner inclusa, speriamo che da qui ed allora la situazione si sciolga un po’.
