
Mira Murati, ex direttore tecnico di OpenAI che adesso guida la propria startup, si è unita a quella che molti stanno definendo la ‘guerra’ degli stipendi.
Secondo un report pubblicato da Business Insider, la startup di Murati, Thinking Machines Lab (TML) starebbe offrendo stipendi fino a 500.000 dollari annui per cercare di convincere i dipendenti di altre aziende, inclusa OpenAI, a unirsi a lei.
Questa cifra, peraltro, include solo lo stipendio base, e non include eventuali bonus alla firma, equity e così via.
Chi è Mira Murati

Ermira Murati, nota a tutti come Mira, è nata in Albania ma ha studiato in Canada e Stati Uniti, prima di approdare a Tesla e poi OpenAI.
Dal 2024, ha fondato la propria startup, Thinking Machines Lab.
Mira Murati aveva lasciato OpenAI con quello che sembrava essere un pugno di mosche in tasca, ma c’era evidentemente una strategia.
Dopo pochissimi mesi dal lancio della startup, la strategia di Murati, in parte anche basata sul tentativo di ‘rubare’ i migliori colleghi a OpenAI, già iniziava a prendere forma.

Una sorta di dream team per poter sfidare proprio Sam Altman e OpenAI, e i frutti iniziano a vedersi.
Qualche mese fa si parlava di una valutazione tra uno e nove miliardi di dollari, adesso già si inizia a menzionare cifre vicino ai 20 miliardi dollari visto che persino l’Albania, il suo paese natale, ha investito nella startup.
Non a caso Forbes l’ha già inserita nella lista delle 50 donne più influenti.

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