
In un’intervista rilasciata al Telegraph, Jeremy Clarkson è tornato a parlare di cosa successe durante la famosa disputa che determinò di fatto la fine di Top Gear come lo conosciamo.
Anche se, francamente, ‘parlare’ è un termine molto generoso.
Visto che Clarkson si è tenuto molto criptico.

Come tutti sappiamo, la relazione di Clarkson con la BBC terminò dopo un incidente in cui, secondo fonti più o meno confermate, Clarkson tirò un pugno a uno dei produttori, Oisin Tymon.
Le dinamiche non sono mai state chiarite del tutto.
Più o meno tutti sono d’accordo sul fatto che il pugno fu la conseguenza del fatto che Clarkson era stanco dopo una giornata di riprese e non era presente cibo cucinato ma solo patatine.
C’è chi sostiene il pugno fosse ingiustificato, chi invece sostiene sia stato la conseguenza non tanto dell’assenza di cibo ma del tono e atteggiamento usato da Tymon.

Sia come sia, la questione culminò nel licenziamento di Clarkson (che fu raccontato come un ‘contratto non rinnovato’, non come un licenziamento, ndr) e di conseguenza anche di James May e Richard Hammond.
May e Hammond, secondo quanto riportato, avevano ricevuto un’offerta dalla BBC per continuare da soli, ma rifiutarono.
Il resto è storia.
Parlando con il Telegraph, Clarkson ha brevemente menzionato l’episodio ancora una volta.
“Ognuno ha la propria opinione a riguardo,” ha detto Clarkson.
“Ma io non ne ho mai parlato. E non lo farò mai.”
Dovremo rimanere con il dubbio.
