
Jeremy Clarkson ha messo in guardia Amazon per quanto riguarda il futuro del Grand Tour, dando un loro un consiglio prezioso e invitandoli a non commettere lo stesso errore commesso dalla BBC.
L’ultima puntata di The Grand Tour, One for the road, è stata una girandola di emozioni, e persino James May si è commosso.
L’episodio segna la fine di un’epoca ma, come confermato da Richard Hammond, non la fine del Grand Tour, che verrà portato avanti con altri presentatori.
Sotto questo punto di vista, i fan hanno rivissuto il trauma già visto con Top Gear.
Top Gear è tecnicamente finito solo poco più di un anno fa ma, per molti il programma era già è morto nel 2015, quando venne a mancare la parte più importante del programma, i presentatori.
A riguardo, Jeremy Clarkson ha voluto dare un consiglio ad Amazon.
“Non devono prendere persone famose e metterle a parlare di auto. Sarebbe un errore,” ha detto Clarkson durante una live su Instagram ripresa da fan.
Secondo Clarkson, Amazon dovrebbe invece affidare il programma a degli sconosciuti, purché sia vagamente capaci di stare davanti a una videocamera e, soprattutto, dei veri e propri ‘petrolheads’, dei veri appassionati.
Il criterio ideale suggerito da Clarkson per la scelta dei nuovi presentatori, è che sappiano riconoscere tutti i modelli delle auto solo guardando una foto che mostra un quarto dello specchietto laterale.
Secondo Clarkson, il lavoro deve essere interpretato in maniera totalizzante.
“Quando fai quel programma [sulle auto], deve essere la tua vita. Se non stai filmando, stai pensando a quale sarà la prossima cosa da registrare,” ha affermato Jeremy Clarkson.
Rispetto alla BBC, Amazon ha un budget molto più alto e molti meno vincoli, quindi vediamo se commetteranno gli stessi errori.

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