Donald trump introduce dazi sulle auto prodotte fuori dagli USA, e c’è solo un brand che si salva


Donald Trump ha introdotto i tanto attesi, e temuti, dazi sulle vetture prodotte fuori dagli Stati Uniti.

Con i nuovi dazi, ogni auto prodotta fuori dal suolo statunitense verrà a costare il 25 percento in più.

Secondo uno studio pubblicato dal The Economist con l’aiuto di Barclays e Visual Capitalist, solo uno dei grandi brand si salva.


Premessa: lo studio è compilato mettendo insieme dati espressamente rilevanti ai fini dei dazi.

Iniziamo da Volskwagen, quella ‘messa peggio’.

Secondo i dati pubblicati dal The Economist, ogni VW è prodotta per il 21 percento in USA, per il 43 percento tra Canada e Messico, e il 36 percento viene da altre parti, soprattutto in Germania.



Kia, che possiede una fetta di mercato notevole negli Stati Uniti, si ritroverà nei guai visto che solo il 33 percento delle proprie vetture viene prodotta su suolo americano.

Stellantis, General Motors, Nissan e Toyota si trovano in posizioni simili.

Rispettivamente, producono in USA per il 57 (Stellantis), 52 (GM e Nissan) e 48 percento (Toyota). In tutti e quattro i casi c’è un rimanente 30 percento circa in Messico, e il resto altrove.



Le cose vanno meglio per Ford, che produce per il 77 percento in USA, 21 percento in Canada e Messico e solo il 2 percento altrove.

L’unica a salvarsi, a quanto pare, è Tesla, che produce il 100 percento delle proprie vetture per gli Stati Uniti… negli Stati Uniti.


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