Il progresso dell’intelligenza artificiale in 11 momenti, dal 1950 ad oggi


L’intelligenza artificiale è il primo e primario argomento di conversazione dei giorni nostri.

Dalle automobili ai nostri smartphone, l’IA – o AI come la chiamano alcuni usando la versione inglese della sigla – è al centro di tutti.

Ma come siamo arrivati qui? Dal 1950 ad oggi, abbiamo identificato 12 punti di svolta.


1950 – Il test di Turing


Il test di Turing, chiamato anche Imitation Game, fu inventato da Alan Turing, che molti ritengono il precursore del computer come lo conosciamo.

Il test di Turing serve a identificare l’effettiva capacità di una macchina di esprimersi in maniera tale da rendere impossibile, per l’interlocutore, identificarla come macchina e non come essere umano basandosi solo sulla conversazione.


1951 – Il primo ‘Neurocomputer’



Si chiama SNARC, acronimo per Stochastic Neural Analog Reinforcement Calculator, un nome complicato per una macchina complicata.

Realizzato da Marvin Minsky, pioniere dell’IA, nel 1951, SNARC è ampiamente considerato il primo neurocomputer della storia.

SNARC utilizzava 40 ‘sinapsi’ in grado di memorizzare informazioni e utilizzarle per prevedere il comportamento di un utente o una persona o, in quel caso, dei ratti da laboratorio.

Che ci si creda o no, venne inventato proprio per quello scopo.


1956 – Viene coniato il termine ‘Intelligenza Artificiale’


Nel 1956, al Dartmouth College Hanover negli Stati Uniti, John McCarthy, un informatico statunitense, utilizzò per la prima volta il termine ‘intelligenza artificiale’.


1960 – Il primo computer in grado di ‘imparare’


Nel 1960, Frank Rosenblatt, psicologo e informatico statunitense, creò il primo computer in grado di imparare dai propri errori.


1966 – Il primo chatbot


Fa impressione dirlo oggi ma il primo chatbot, quindi il bisnonno di ChatGPT, è stato creato nel 1966 da Joseph Weizenbaum, un informatico tedesco-americano.

L’assistente IA si chiamava Eliza, ed era programmato per simulare una sorta di psicoterapeuta.

1979 – Un software batte un essere umano a Backgammon


Nel 1979, un programma realizzato per giocare a Backgammon, creato dall’informatico tedesco-americano Hans Berliner, batte per la prima volta un essere umano, appunto, a Backgammon.

Piccola nota a margine: il campione di Backgammon che perse contro il computer era italiano, Luigi Villa.


1997 – Un computer batte Kasparov a scacchi


Nel 1997, Deep Blue, un programma realizzato da IBM, batte il campione russo di scacchi Garry Kasparov.


2011 – Debutta SIRI


Il 4 ottobre 2011 Apple presenta Siri, un assistente digitale che ormai conosciamo tutti, in grado di rispondere alle domande e, appunto, fornire assistenza.


2016 – Un bot AI realizza un film partendo da zero



Nel 2016, un’IA che poi si farà chiamare ‘Benjamin’ scrive da zero un film, inclusa la trama e anche la colonna sonora.

Il film, un cortometraggio, si intitola Sunspring.


2017 – Alphago diventa imbattibile


In 2017, AlphaGo, un programma sviluppato da DeepMind (Google) per giocare appunto a ‘Go’, diventa totalmente imbattibile.


2022 – Debutta ChatGPT


ChatGPT di OpenAI è il primo chatbot IA come li conosciamo oggi.

A ChatGPT va dato credito (o colpe, vedete voi) per aver fortemente accelerato la corsa all’intelligenza artificiale.

Quando venne lanciato, nel novembre 2022, il mondo rimase assolutamente scioccato da cosa potesse fare.


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