Ennesimo colpo di coda di Karma: una ibrida in arrivo nel 2026


Karma è un brand con una storia assurda che, finora, ha presentato una lunga lista di prototipi che si sono quasi sempre trasformati in un nulla di fatto, con una produzione effettiva di poche decine di veicoli.

Questo è l’ultimo in ordine di tempo.


Si chiama Amaris, e dovrebbe arrivare nel 2026.

A differenza di altri veicoli Karma, Amarsi dovrebbe utilizzare un sistema ibrido, non elettrico, su base BMW.

Inoltre, a differenza di altre Karma, Amaris sarà una coupe filante, non una berlina.

Secondo Karma, l’auto dovrebbe avere circa 540 cavalli.



La storia di Karma

Karma nacque col nome di Fisker Automotive nel 2007, quando venne fondata dal progettista Henrik Fisker (BMW Z8, Aston Martin DB9).

Fisker si presentò al mondo con la berlina Karma, che però non venne mai messa in produzione eccetto per pochissime unità, e dopo anni di ritardi e perdite, Fisker Automotive dichiarò il fallimento nel 2014.


Wanxiang, un gruppo cinese, acquistò le ‘rovine’ del marchio Fisker, che ribattezzò immediatamente Karma Automotive.

Henrik Fisker venne privato di ogni ruolo esecutivo e ‘cacciato’ dalla porta, salvo poi rientrare dalla finestra, riassunto come progettista.



A quel punto si vide un film già visto.

Da una parte abbiamo Karma, che negli anni ha presentato diverse concept, quasi mai tradottesi in veicoli di produzione.

E dall’altra abbiamo Fisker, che dopo aver visto il proprio brand fallire, ha aperto una nuova azienda, sempre chiamata Fisker, anche in questo caso già in bancarotta.

Con queste premesse, non punteremmo soldi sull’effettivo arrivo sul mercato di Fisker nel 2026.


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