L’UE fa un passo indietro: più tempo per adeguarsi sulle emissioni e blocco termiche rimandate


Dopo mesi e mesi, anzi anni, di tira e molla, l’Unione Europea cede e fa un passo indietro relativamente alle rigide norme sulle emissioni di CO2.

L’ulteriore step, con conseguenti ulteriori multe, era previsto per il 2025, ma l’UE ha deciso di rimandare di due anni.

Anche il divieto di vendita di auto con motore termico a partire dal 2035 verrà ripensato.

Non ci sono certezze o conferme, ma una discussione a riguardo è prevista per quest’anno, e la scadenza verrà quasi certamente posticipata.



La notizia non sorprende.

I limiti su emissioni e termiche erano e rimangono non realistici.

Le case auto sono praticamente tutte ben lontane dai loro target, e questo non solo per mancanze loro ma anche e soprattutto perché i target stessi sono stessi sono irraggiungibili.



Oltre a questo, aggiungiamo che una larga fetta della potenziale clientela, soprattutto in alcuni paesi, è reticente e scettica sull’elettrica, e le loro critiche, che siano legittime o meno, vengono comunque accolte troppe spesso solo con scherno.

Non è una buona strategia.

C’è troppo ideologia e poca pratica riguardo alla transizione verso le elettriche.

E quando si trasforma quella che dovrebbe essere una questione tecnologia e di progresso in ideologia politica, generalmente non finisce mai granché bene.


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