Tesla vorrebbe portare Cybertruck su altri mercati oltre a quello statunitense, ma l’azienda di Musk sta riscontrando difficoltà significative per quanto riguarda l’omologazione del pick-up in Europa.
A parte le dimensioni, che comunque sono un problema per le strade europee, il vero punto di contrasto riguarda i numerosi angoli e spigoli del Cybertruck, che rendono quasi impossibile rispettare le regole relative alla sicurezza dei pedoni.
Allo stato attuale, Cybertruck non è disponibile ufficialmente in Italia (salvo tramite importatori terzi, spesso con ricarichi clamorosi), e questo quasi certamente non cambierà nel breve periodo.
Tesla starebbe addirittura pensando di proporne una versione modificata, ma senza rivoluzionarne il design, per poterla vendere in Europa – come suggerito da James May, tra l’altro.
Al momento Tesla è al 100 percento concentrata sul robotaxi, che è di recente stato avvistato in California a poche settimane dal debutto, e sulla famosa Tesla Model 2 (nome per ora confermato), ovvero una vettura più piccola ed economica che possa occupare il segmento di mercato appena sotto Model 3.
Quindi una versione europea del Cybertruck prima o poi potrebbe arrivare, ma probabilmente non a breve.
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