
L’AD di General Motors, Mary Barra, ammette di aver dovuto rinunciare al progetto robotaxi perché costava semplicemente troppo.
GM ha detto addio al proprio progetto sui robotaxi, chiamato Cruise, dopo averci speso ben 10 miliardi di dollari che, almeno per ora, saranno stati spesi a fondo perduto.
In una conferenza con gli azionisti, Barra ha detto che Cruise, nato come optional disponibile su alcune auto, stava di fatto diventando un prodotto a sé stante, come Waymo.
“Cruise stava diventando un business robotaxi vero e proprio,” ha detto Barra.
“Però se guardiamo il costo di mettere insieme la flotta [di robotaxi], la manutenzione e tutte le operazioni correlate, si tratta di un costo [molto alto] e non è quello il nostro business.”

Nel 2013, General Motors creò una divisione chiamata Cruise, pensata per costruire veicoli elettrici a guida autonoma, e per sviluppare tecnologia di guida autonoma per i veicoli di GM stessa.
Cruise aveva anche iniziato a sviluppare Origin, il robotaxi autonomo che avrebbe dovuto competere nel crescente mercato del ride-sharing ma con veicoli senza autista, ma l’azienda americana ha rinunciato al progetto dopo aver speso quantità di denaro molto elevate senza ottenere risultati accettabili.

Per il momento, GM continuerà a utilizzare Cruise come ad esempio Mercedes usa Drive Pilot, ovvero come sistema di guida semi-autonoma disponibile come optional.
Il progetto robotaxi è stato certamente abbandonato, vedremo se Cruise continuerà a essere utilizzato come adesso, o se l’idea tramonterà del tutto.

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