
Apple è chiaramente ancora indecisa sul da farsi quando si tratta di Apple Vision Pro.
Per tentare di tenere un vita un prodotto che, dal punto di vista commerciale, è stato finora un mezzo flop, Apple promette la possibilità di guardare eventi sportivi in realtà aumentata.
Per ora, Apple ha firmato una partnership con il Real Madrid, ma l’idea è di espandersi ad altre squadre, e altri sport.

Apple Vision Pro finora non è andato bene.
Se da una parte Apple può vantare collaborazioni importanti con aziende di alto rango, inclusa Porsche (sotto), dal punto di vista delle vendite al pubblico, Vision Pro è andato maluccio – come ammesso persino da Tim Cook.
Certamente sotto le aspettative, tanto da indurre Apple a sospendere la produzione della seconda generazione, e addirittura a considerare l’ipotesi di toglierlo dal mercato.

Vision Pro per adesso è disponibile, a parte ovviamente negli Stati Uniti, in un numero limitato di mercati, inclusi Emirati Arabi, Corea e alcuni paesi europei (ma non da noi).
Il prezzo altissimo certamente non aiuta, ma pesa soprattutto il fatto che Vision Pro non sia un prodotto utilizzabile in pubblico.
Abbiamo avuto occasione di testarlo brevemente durante un recente viaggio negli Stati Uniti, e oltre ai difetti sopracitati ci sentiamo di aggiungerne un altro: è pesantissimo.
Basta indossarlo per pochi minuti per iniziare a sentire un po’ di torcicollo.

Meta, in questo senso, ha imparato la lezione e ha iniziato a sviluppare occhiali VR che sembrano appunto occhiali, e non un visore ingombrante.
Come sempre, aziende di questo calibro si copiano in continuazione, e infatti anche Apple sta lavorando a un prodotto simile.
