Quasi la metà dei ricavi Tesla proviene dalle assurde leggi sulle emissioni


Gli ‘EV credit’, i crediti verdi, sono uno dei cortocircuiti più assurdi nell’industria automobilistica.

Un esempio plastico di come questo settore abbia un po’ perso la bussola.

Ma esistono, qualcuno direbbe ‘ahimè’, e hanno fruttato a Tesla ben 1,79 miliardi di dollari solo nel 2023.

Anno dopo anno, Tesla deve a questi crediti circa il 40 percento dei propri ricavi.



Come funzionano?

Semplificando per ragioni di spazio, il mondo auto globale viene spesso convenzionalmente diviso in nove mercati chiave: Nord America, Sud America, Europa, Africa, Medio Oriente, Oceania, Giappone e Cina*.


All’interno di queste macro-regioni troviamo divisioni interne.

All’interno del mercato europeo, ad esempio, ci sono mercati più importanti di altri. E lo stesso vale per il Nord America, dove valori di mercato e regole variano di paese in paese e, in alcuni casi, di stato in stato.



In alcuni di questi mercati sono in vigore regole più rigide per quanto riguarda le emissioni, e i mercati in questione sono Cina, alcuni stati degli Stati Uniti (California su tutti) e l’Unione Europea più tre paesi che non ne fanno parte ma seguono regole simili, ossia Svizzera, Norvegia e Regno Unito.


Ogni anno, ogni produttore che vuol vendere in questi mercati, deve tenere il livello medio di emissioni della propria flotta entro certi limiti. E se non ci riesce incorre in delle multe piuttosto salate.

Tutto questo è ritenuto abbastanza strambo da molti, ma la parte veramente assurda non è questa.

La parte più incredibile è l’esistenza, appunto, dei crediti verdi.

I produttori che non rientrano nei limiti, possono abbassare l’importo delle multe acquistando crediti da chi i limiti invece li rispetta.



Tesla ha una gamma interamente elettrica, e visto come l’unico metro di giudizio per queste regole sia il livello di emissioni della vettura, il marchio di Musk in questo senso emette zero.

Può quindi vendere crediti agli altri produttori, e infatti lo fo.

Dal 2009 ad oggi, Tesla ha guadagnato ben nove miliardi di dollari vendendo questi crediti.

Quindi, di fatto, li ha guadagnati facendo niente.

Che mondo strano, eh?



*alcuni produttori mettono Medio Oriente insieme nel gruppo detto ‘EMEA’, assieme Europa e Africa. In generale, per Medio Oriente si intendono i paesi della penisola araba (Arabia Saudita, Qatar, UAE, Bahrain, Oman, Kuwait)

*Per ragioni legate alle sanzioni, i produttori occidentali sono in ritirata dalla Russia, dove stanno invece crescendo i produttori cinesi

*A parte Giappone e Cina, che per ragioni diverse hanno un mercato ampio e sviluppato, l’unico altro mercato significativo in Asia è quello dell’India


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