Secondo un’indiscrezione potenzialmente clamorosa lanciata dal magazine affaritaliani.it, i principali azionisti di Stellantis, fra cui la famiglia Elkann/Agnelli, starebbero pensando di ‘cacciare’ Carlos Tavares prima del previsto.
Mettiamo subito le mani avanti: si tratta di voci di corridoio totalmente da confermare, ma sembrano plausibili.
Partiamo da quel che sappiamo.
Stellantis sta andando male, e Tavares lascerà in ogni caso nel 2026, quando gli scadrà il contratto.
Partendo però da questo presupposto, in Stellantis starebbero comprensibilmente pensando di ‘esonerare’, per usare un termine calcistico, Tavares prima del 2026.
Il motivo è abbastanza logico. Tavares non è stato in grado di dare una direzione a Stellantis in tutti questi anni, difficile ci riesca nei prossimi 12-14 mesi sapendo che comunque se ne andrà.
Il tiro al bersaglio su Tavares sta prendendo una piega un po’ grottesca però, con tutto il rispetto del mondo, è giustificato.
Stellantis è un gruppo molto ampio che coinvolge almeno quattro paesi in maniera diretta, avendo nel proprio arsenale marchi italiani, francesi, tedeschi e statunitensi, a cui si aggiungono tutti i paesi in cui sono presenti fabbriche collegate al marchio, quindi Messico, Serbia, Polonia e la lista continua.
Nessuno di questi paesi lo ama e alcuni, tipo il nostro, lo critica aspramente, e attivamente, e pubblicamente.
Poi ci sono le concessionarie, anch’esse inviperite con Stellantis, e alcuni brand, vedasi Alfa Romeo e Maserati, che si sono stancate di sentirsi dare ultimatum.
Alfa Romeo e Maserati, parliamoci chiaro, non sono state gestite bene, ma il fatto che l’AD del gruppo a cui appartieni ti critichi ogni due per tre non aiuta.
In tutto questo, secondo l’indiscrezione pubblicata da affaritaliani.it, Stellantis starebbe pensando di liquidare Tavares il prima possibile, ma dandogli una buonuscita, fra cash e azioni, equivalente a 100 milioni di euro.
Buonanotte.
Decappottabili - On The Road 
2 risposte a "Secondo indiscrezioni, Carlos Tavares potrebbe essere ‘esonerato’ prima del previsto"