
Qualche tempo fa, Bugatti portò l’allora auto più costosa del mondo in pista, la Voiture Noire
La Voiture Noire debuttò per la prima volta al Salone di Ginevra del 2019, anche se il prototipo esposto era un guscio semivuoto, senza interni, e con un piccolo motore elettrico che serviva praticamente solo per poterla parcheggiare in pedana.
La versione definitiva monta invece l’8.0 litri W16 quadri-turbo preso in prestito dalla Chiron, ma il brand ci tiene a far sapere che la situazione è un po’ più complessa di così.

L’auto è basata sulla Chiron, sia per quanto riguarda lo chassis che il propulsore, ma Bugatti sostiene di aver investito ben 65.000 ore (7,4 anni!) per migliorare la vettura da un punto di vista ingegneristico.
Ispirata (e omaggio) alla mitologica 57 SC Atlantic, è costruita interamente in fibra di carbonio ed è un esemplare unico il che, tra l’altro, fa automaticamente pensare che il proprietario fosse d’accordo con i test in pista visto che, di fatto, aggiungono chilometri al motore al telaio.

A tal proposito, non è mai stata svelata l’identità del proprietario dell’auto che, secondo diverse fonti, costa 18,68 milioni di euro.
Qualche tempo fa si vociferava di un potenziale acquisto dell’auto da parte di Cristiano Ronaldo, ma l’auto è stata avvistata di recente con targa croata il che, ha portato alcuni a speculare che l’auto sia stata acquistata da Mate Rimac, attuale AD di Bugatti-Rimac.
Quel che sappiamo è che l’auto è stata venduta in una sorta di mini-asta privata a cui hanno potuto partecipare solo clienti ultra-fedeli del brand.

Sappiamo anche che tutti i costruttori sono tenuti, per legge, a dichiarare il consumo medio delle proprie vetture.
La Voiture Noire a quanto pare fa 4,54 km con un litro.
Fantastico.
