
Meta sembra aver capito che l’aspetto è uno dei principali limiti di utilizzo per quanto riguarda i visori VR, ovvero il fatto che i visori per realtà aumentata/virtuale sono troppo vistosi e pesanti.
L’ultimo visore svelato da Meta, chiamato Orion, è l’esatto opposto perché, a prima vista, sembra un semplice paio d’occhiali.
Forse un po’ spessi, forse un po’ eccentrici, ma pur sempre occhiali.

L’azienda di Zuckerberg, che nel frattempo continua a fare acquisti automobilistici di dubbio gusto e sta per raggiungere Musk in quanto a patrimonio, ha in parte anche imparato la lezione da Apple.
Uno dei motivi per cui Vision Pro ha venduto meno del previsto è che poche persone sono disposte a usare un visore gigantesco in pubblico.
Meta ha anche preso spunto dai fortunatissimi occhiali pensati con Ray-Ban, quelli che includono fotocamera e speaker, che stanno vendendo invece molto bene.


Così come gli occhiali con fotocamera, sono stati realizzati da Ray-Ban, e includono lo stesso tipo di tecnologia che potreste trovare su Vision Pro o su Quest.
Gli occhiali Orion sono attualmente in fase prototipo, ma Meta vuole commercializzarli entro i prossimi due anni.

4 risposte a "Meta presenta il primo visore VR che non sembra un visore VR"