
Lotus presenta Theory 1, una concept car rivoluzionaria, per Lotus, che si presenta con porte ad ala di gabbiano e configurazione a tre sedili in stile McLaren F1.
L’auto è totalmente elettrica, come lo sono tutte le Lotus di oggi, ma rappresenta un tentativo del brand di tornare, almeno sotto un punto di vista, alle origini.

Occorre fare un passo indietro.
Lotus è in mano alla multinazionale cinese Geely dal 2017 e, non molto tempo fa, in Geely hanno capito che non sarebbero andati da nessuna parte facendo quel che già facevano.
Tutti adorano Lotus, ma i numeri di vendita erano impietosi.
A quel punto Geely ha fatto una scelta piuttosto coraggiosa, presumibilmente consapevole del modo in cui avrebbero inevitabilmente scatenato polemiche tra gli appassionati, e ha cambiato totalmente la faccia del brand.
Punti in comune con il passato? Essenzialmente tre.
Il colore portabandiera è ancora il giallo, i nomi delle auto iniziano quasi sempre con la ‘E’ e ovviamente al centro di tutto ci sono le prestazioni.
Punti in disaccordo con il passato. Tutto il resto.


Le auto sono elettriche, ma soprattutto Lotus si è messa a fare automobili che non ci saremmo mai aspettati prima, inclusi SUV e berline.
Il principale problema ‘ideologico’ con questa scelta riguarda però il peso.
Colin Chapman una volta disse che per Lotus bisogna sempre “semplificare, e poi aggiungere leggerenza”.
Difficile rendere leggere auto elettriche, ma Lotus ci ha provato con Theory 1.


L’auto sviluppa 1.000 cavalli e pesa circa 1.600 kg. Siamo ancora ben lontani da un’auto definibile leggera, ma il rapporto potenza-peso è comunque superiore a quello di Elise prima generazione.
Per adesso non è prevista una versione di produzione, ma rimaniamo fiduciosi.
