
Richard Hammond ha confermato ancora una volta la vera ragione dietro alla fine del Grand Tour.
In una puntata del podcast pubblicato su Heart Podcast, Hammond ha ribadito la volontà del trio di concludere a modo loro.
“Volevamo concludere [il Grand Tour] in un luogo, e con modalità, che noi avevamo scelto,” ha detto Hammond.

L’ultimo episodio, che verrà pubblicato su Prime Video il 13 settembre, sarà ambientato in Zimbabwe, in quello che rappresenta una sorta di sequel simbolico dello special (Top Gear) in Botswana di ormai quasi 20 anni fa.
Le motivazioni dietro alla fine del Grand Tour sono molteplici.
L’età che avanza, soprattutto per Jeremy che compirà 65 anni il prossimo anno, è certamente una componente importante.
A questo si aggiungono gli altri impegni che prendono tempo ed energie al trio.
Richard Hammond ha DriveTribe e la sua officina, che è anche protagonista del programma eponimo su Discovery.
Jeremy Clarkson ha ovviamente La Fattoria di Clarkson, lo show che sta andando bene oltre le aspettative, e ha da poco acquistato un nuovo pub, dove venderà anche la nuova birra che sta producendo.
James May è impegnato con il suo gin, oltre a vari programmi televisivi a cui tra l’altro se n’è da poco aggiunto un altro, che andrà in onda su Channel 5.

Tradotto, Hammond, Clarkson e May sapevano che la fine del Grand Tour era comunque vicina, a causa dei motivi sopracitati, e per evitare di vedersi imporre, dalle circostanze o dai piani alti, una data di scadenza, hanno deciso di imporsela da soli.
La fine di un’era. Stavolta per davvero.
