
Elon Musk ha lanciato accuse molto pesanti verso la Commissione Europea.
“La Commissione Europea ha offerto X un accordo segreto illegale: se avessimo accettato sottovoce di censurare alcune linee di pensiero senza dirlo a nessuno, non ci avrebbero multato. Altre piattaforme hanno accettato. X no,” ha scritto Musk sulla piattaforma.
Musk ha poi rincarato la dose, condividendo un post di Thierry Breton della Commissione Europea.
Al post di Breton, che accusa X di aver ingannato gli utenti e violato la DSA (Digital Services Act, una legge che regola l’uso di servizi digitali in UE, ndr), Musk ha risposto in maniera molto sferzante.
“Siamo ben contenti di affrontare questa battaglia legale che sarà pubblica, così che le persone in Europa possano conoscere la verità,” ha commentato il miliardario.
Dopo aver acquisito Twitter, ora X, per circa 44 miliardi di dollari, Musk ha ribadito più volte di avere come prima priorità la protezione del libero pensiero e della libera espressione.
“Non censuriamo niente a meno che non sia illegale,” ha ribadito più volte Musk.
Staremo a vedere come andrà a finire.
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