
Qualche tempo fa Elon Musk aveva inviato un’email ai dipendenti Tesla riguardo a FSD, Full Self-Driving, ovvero guida autonoma 100 percento.
Come sempre, l’email era privata e ad uso interno e sarebbe dovuta rimanere tale. Come sempre, qualcuno l’ha condivisa e ha fatto il giro del mondo.
Niente di grave, in questo caso, perché Musk si limitava a dare una nuova direttiva ai rivenditori Tesla.
“Da ora in avanti a ogni cliente che richiede un test drive dovrete far provare FSD,” questo il messaggio di Elon Musk.
L’idea, secondo Musk, era semplice: se i clienti provano FSD, ne rimarranno innamorati e lo acquisteranno.
Ricordiamo che FSD è un optional che ha un costo fisso una tantum di $8.000 all’acquisto, oppure sotto forma di abbonamento a 99 dollari al mese.
A questo si aggiunge un’altra ‘promozione’, che offriva una prova gratuita di un mese a tutti gli acquirenti Tesla in Nord America.
Il problema è che secondo un report di Moomoo, un’azienda che tra le altre cose analizza trend di mercato, solamente due clienti su 100 continuano ad utilizzare FSD dopo l’acquisto.

Su un campione di circa 3.500 acquirenti Tesla che hanno acquistato un veicolo compatibile con FSD negli ultimi due mesi, solamente 50 hanno convertito il loro periodo di prova FSD in un vero e proprio abbonamento.
Si tratta di meno del 2%.
Un po’ pochino.
Aspettiamo di vedere i risultati a lungo termine.
