Cittadino USA finisce nella bufera per uno ‘scherzo’ che però mette in evidenza un enorme limite dei veicoli autonomi


Un tizio a Phoenix, Arizona ha provato a fare un test / scherzo a un’auto autonoma.

L’uomo in questione ha indossato una maglietta con su scritto ‘STOP’.

Anzi, per la precisione, la maglietta riporta una stampa piuttosto fedele del cartello ‘STOP’ che vediamo tutti i giorni in strada.


L’auto autonome, gestita dall’azienda Waymo, una sorta di Uber ma per auto che si guidano da sole, si è ovviamente fermata.

Il video, pubblicato sul suo profilo Instagram Jason Carr, ha suscitato ogni tipo di reazione, come sempre capita su internet.



Va detto che il ‘test’ è stato effettuato in condizioni di traffico molto tranquille, con le strade semi-deserte, quindi con rischi di sicurezza quasi nulli.

Ma soprattutto, Carr ha aggiunto un tassello alla lista di elementi che ci ricordano di come le auto autonome, forse, non siano pronte all’uso di strada di massa.


Se l’autista fosse stato un essere umano non si sarebbe mai fermato, ovviamente.

Questo test, per la verità abbastanza simpatico, dimostra come le auto intelligenti siano in realtà ancora abbastanza ‘stupide’.

A questo si aggiungono polemiche ben più serie scaturite dall’ennesimo incidente (il 20° in totale, secondo uno studio del Washington Post, l’ultimo dei quali avvenuto pochi giorni fa) che coinvolge FSD, il sistema di guida autonoma di Tesla.


La ‘buona’ notizia è che le auto autonome sono ancora molto limitate in termini di utilizzo. Anche il servizio Waymo, per esempio, è disponibile solamente in alcune zone di due città, San Francisco e, appunto, Phoenix.


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