Amazon conferma la terza stagione di Reacher mentre il protagonista fa (di nuovo) arrabbiare i fan con dichiarazioni politiche


Prime Video ha confermato l’arrivo della terza stagione di Reacher, la serie TV incentrata sul personaggio a metà tra Rambo e Sherlock Holmes creato dallo scritto inglese Lee Child.

Dopo aver portato il personaggio sul grande schermo, con Tom Cruise nel ruolo di Reacher, con buon successo commerciale ma molte critiche dai fan della serie, Lee Child ha deciso di dare l’esclusiva per la trasposizione del personaggio di Reacher a Prime Video, che ha già prodotto due stagioni.


La prima stagione è andata benissimo, la seconda leggermente meno ma comunque molto bene, e la terza, come confermato da Amazon stessa, è in arrivo nel 2025.

Sappiamo ancora relativamente poco, ma sappiamo che si baserà sul settimo romanzo della serie, ‘Persuader’ (che in Italia per ragioni inspiegabili è stato tradotto come ‘La Vittima Designata‘)



Nel frattempo Alan Ritchson, l’attore che interpreta (molto bene) Reacher, continua a far arrabbiare i fan.

Gli Stati Uniti, ormai è cosa nota, stanno attraversando una profonda crisi interna politica e soprattutto culturale, con divisioni molto forti.


Molti avevano visto in Alan Ritchson, un attore che si teneva lontano dalla politica e dalle dichiarazioni politicamente corrette e politicizzate, una boccata d’aria fresca.

Solo che questo sta scambiando.

Dopo aver criticato James Bond (definito ‘misogino’ e ‘noioso’), Ritchson, dichiaratamente di fede cristiana, ha criticato alcuni cristiani per la difesa a tutti i costi di Trump, e ha criticato anche le forze dell’ordine.

Sembra evidentemente impossibile per attori di Hollywood e dintorni concentrarsi solamente sulla creazione di un prodotto d’intrattenimento senza politicizzarsi.


In diversi gruppi su FB e su Reddit per i fan della serie è già partita la chiamata al boicottaggio.

Per adesso si tratta di un numero relativamente ridotto (ma crescente) di messaggi e commenti, ma questo tipo di boicottaggio non va sottovalutato.

I recenti flop (pesantissimi) in serie di Marvel e soprattutto di Disney (un bilione di dollari sono con gli ultimi quattro film), dovuti proprio a boicottaggi in seguito alla politicizzazione ritenuta eccessiva, lo dimostrano.

Staremo a vedere.


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