
Si aggiunge l’ennesimo capitolo alla saga sui Supercharger, i punti di ricarica di proprietà Tesla.
La notizia dei licenziamenti multipli (tutto il team marketing e quasi tutto il team Supercharger) non è stata presa benissimo né dagli acquirenti Tesla né dagli investitori.
Tesla è l’unico brand elettrico ad avere punti di ricarica propri, un vantaggio strategico notevole rispetto ai marchi concorrenti.
Per questa ragione, licenziare tutto il team che se ne occupa non è sembrata proprio una mossa geniale.
Pochi giorni dopo la notizia, Musk ha condiviso un post su X dove affermava di aver ancora intenzione di espandere la rete Supercharger, ma “più lentamente”.
Un altro paio di giorni dopo, Musk ha affermato che Tesla vuole investire $500 milioni nella rete dei punti di ricarica.
E poi, ancora qualche giorno dopo, Tesla ha deciso di riassumere alcuni di quelli che aveva licenziato.
Attendiamo fiduciosi il prossimo episodio della saga.

3 risposte a "Tesla fa retromarcia sui punti di ricarica (per l’ennesima volta)"