
Il produttore di smartphone Xiaomi, ormai è fatto noto, si è messo a fare automobili.
Il primo modello, chiamato SU7, è una berlina affusolata che ricorda vagamente Porsche Taycan e Model 3, ma che costa molto meno (parte da meno di €30.000) di entrambe, nonostante prestazioni dichiarate notevoli.
La versione Max (sì, Xiaomi la chiama così) è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 2,78 secondi.
Xiaomi pensava di produrne 100.000 nel primo anno, e poi 900.000 nei tre anni successivi.
Il ‘problema’, si fa per dire, è che Xiaomi ha raccolto 90.000 ordini nelle prime 24 ore immediatamente successive all’annuncio.

Per soddisfare i clienti, la casa cinese dovrà accelerare, e di parecchio, la produzione, e per farlo ha pubblicato un video in cui svela il processo produttivo nella fabbrica tecnologicamente molto avanzata.
Per ogni auto costruita, Xiaomi impiega 12 dipendenti ‘umani’ e oltre 700 robot.
Ogni robot ha un compito preciso, ed è supervisionato dai dipendenti.
Per fare un esempio, ci sono 381 robot che si occupano solamente della carrozzeria.

Con questo ritmo, Xiaomi è in grado di produrre circa 40 auto ogni ora.
Ovvero un’auto ogni 76 secondi.
Finora ne sono state consegnate circa 7.000 ma, ovviamente, nessuna di queste destinata al mercato italiano.

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