L’attore che interpreta Reacher ‘irrita’ i fan con un commento ‘woke’ su James Bond


Jack Reacher è un personaggio creato nel 1997 da un autore inglese di nome Lee Child (James Grant, all’anagrafe) che ha avuto un successo editoriale enorme.


Nel 2012, uno dei romanzi della serie di Jack Reacher, One Shot, venne adattato in versione cinematografica dalla casa di produzione di Tom Cruise, che ovviamente scelse se stesso per il ruolo di Jack Reacher.



Per chi non avesse familiarità col personaggio, Reacher viene descritto come un bestione di 1 metro e 96 per 130 kg di muscoli e diciamo che Tom Cruise non corrisponde esattamente alla descrizione.

Per questa ragione, nonostante il discreto successo commerciale sia del primo film che del secondo (uscito nel 2016, adattato dal romanzo Never Go Back), Lee Child, ovviamente seguendo quelle che erano state le reazioni dei fan, decise di cambiare strategia.

Niente più film ma una serie TV, con un attore che possa ricoprire, dal punto di vista fisico, il ruolo di Reacher.


La scelta ricadde su Alan Ritchson, attore allora semi-sconosciuto che oggi, grazie all’eccellente interpretazione nella prima (soprattutto) e seconda stagione di Reacher su Prime Video, gode di successo planetario.

E c’è dell’altro.



Hollywood e il mondo dell’intrattenimento, non lo scopriamo oggi, sta attraversando una crisi culturale e d’identità molto forte negli Stati Uniti, spesso riassunta utilizzando la parola, ormai ben nota a quasi tutti, ‘Woke’.


Traducibile in italiano come eccesso di politicamente corretto, la cultura ‘woke’, al di là delle opinioni personali, sta causando grossi problemi commerciali alle grandi case di produzione.

Il motivo è presto detto, gli spettatori non ne possono più di sentirsi propinare e ‘sbattere in faccia’ questioni politiche, soprattutto se appunto votate al politicamente corretto portato all’estremo, quando stanno solamente cercando di guardare un film.


Il pubblico, soprattutto negli Stati Uniti, sembrava aver trovato in Alan Ritchson un bastione di difesa dell’intrattenimento senza politica nel mezzo.

Ecco perché le parole pronunciate dall’attore, che finora si era tenuto ben lontano dalla politica, su Trump e soprattutto su James Bond hanno deluso i fan.


“James Bond ormai è diventato misogino e prevedibile,” ha detto Ritchson.

Certo si tratta di un’affermazione non particolarmente grave, e opinabile, nel senso che si può essere d’accordo o meno.

Ma il fatto che proprio un attore diventato famoso interpretando Reacher, che molti versi è una sorta di risposta americana (per altro scritta da un inglese, perché Lee Child è di Coventry) a James Bond, ha fatto arrabbiare e irritare i fan della serie, che adesso temono che anche Ritchson, che sembrava ‘immune’, possa diventare l’ennesimo attore ossessionato dal politicamente corretto a tutti i costi.


Vedremo se e come quest’uscita un po’ così di Ritchson impatterà i risultati della terza stagione in arrivo (manca la data, per ora) su Prime Video.

Dopo la prima e seconda stagione, basate su Killing Floor e Bad Luck and Trouble rispettivamente, la terza stagione si basa su Persuader, uno dei romanzi più amati dai lettori.


Reacher si troverà costretto a tornare in azione, sotto copertura, per stanare un vecchio nemico che pensava morto, Frances Xavier Quinn, interpretato da Brian Tee, che qualcuno ricorderà per aver interpretato il ruolo dell’antagonista, DK, in Fast and Furious: Tokyo Drift.


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