
Quest’auto ‘vagamente’ ispirata alla Maserati Grecale è una perfetta rappresentazione dello stato attuale dell’industria automobilistica.
Il marchio è italiano, si chiama Cirelli, ma l’auto è prodotta da Dongfeng.
Il 75 percento dell’allestimento e produzione viene fatto in Cina, successivamente le Cirelli vengono spedite in Italia, a Bergamo, dove vengono assemblate per il restante 25 percento.
A quanto pare, secondo la nostra normativa, questo può bastare a chiamarla più o meno Made in Italy.

L’auto è un SUV generico, alimentato da un 1,5 litri turbo-benzina da 177 cavalli e, anche senza averla guidata, quindi senza poter valutarne eventuali merite o colpe, presenta, almeno ai nostri occhi, almeno quattro punti che ci fanno un po’ scuotere la testa.
Prima di tutto l’aspetto. L’auto è chiaramente ‘ispirata’ alla linea Maserati, come fosse disegnata da un progettista non troppo talentuoso che una volta ha visto una Grecale in foto e prova a ridisegnarla a memoria.
Il secondo (non in ordine di importanza) problema è che è abbastanza curioso che quest’auto possa essere considerata Made in Italy.

Il terzo problema è il prezzo, perché questo SUV costa €33.800, che non sembrano pochissimi per un’auto del genere.
Il che però ci porta a parlare del quarto problema, ovvero il fatto che in realtà, per il mercato in cui viviamo oggi, €33.800 è un prezzo considerato accettabile.
