
Un’analisi del Wall Street Journal ha fornito una descrizione interessante riguardo alle condizioni finanziarie del Gruppo Volkswagen.
“Volkswagen ha tutte le caratteristiche tipiche di un brand generalista e storico. Sono mollicci, si muovono lentamente e hanno un valore in borsa che fa pensare possano andare in bancarotta domattina.”
Prima di tutto complimenti per la descrizione. Sembra scritta da un romanziere navigato anziché da un analista finanziario.
E soprattutto va dritta al sodo.
Il punto è che negli ultimi anni, molti brand si sono concentrati sui risultati in borsa anziché sulle vendite.

Tesla è un ottimo esempio. Il marchio sta finalmente vendendo molto bene. Nel 2023, Tesla Model Y è stata l’auto più venduta al mondo in assoluto, prendendo in considerazione tutti i paesi e tutte le categorie.
Eppure il brand di Musk è sovradimensionato da sempre, e vale molto di più di VW, che non solo ha numeri di vendita (totali) superiori ma anche brand nel proprio arsenale con enormi margini di profitto, vedi Bentley, Audi e Porsche.

Quando si tratta di auto si sente spesso parlare di ‘accelerazione’ verso l’elettrico. Ma siamo sicuri che il termine sia corretto?
Dal punto di vista dei produttori, c’è chi è nato già elettrico, chi promette di farle ma poi non lo fa (Toyota), chi quasi nemmeno lo annuncia e dall’oggi al domani diventa 100 percento elettrico (Lotus) e così via.
Vale lo stesso per il mercato.
Oggi abbiamo mercati dove si vendono praticamente solo auto a batteria, Cina e Norvegia su tutti.
Ma ne abbiamo anche altri, anche molto estesi, in cui l’adozione è molto lenta.

Incluso gli Stati Uniti, tra l’altro.
Ci sono circa 2,4 milioni di veicoli elettrici negli Stati Uniti, ma questo rappresenta meno del 2 percento della flotta circolante, 283 milioni di veicoli in tutto.
Persino in California, lo stato che più di tutti va in questa direzione, le elettriche arrivano a sfiorare solo il 2.5 percento del totale.
Alla fine ha ragione VW. Sei nei guai se non investi nell’elettrico, perché lo vogliono le istituzioni e perché è fondamentale essere in questo segmento per competere in alcuni mercati strategici, in borsa e con la concorrenza.
Allo stesso tempo sei nei guai anche se investi nell’elettrico. Perché costa tanto ma rende poco e perché in alcuni mercati c’è molta resistenza.
