
L’ad di Renault Luca de Meo ha scritto una ‘Lettera all’Europa’.
Si tratta di un documento di 20 pagine, tradotto in più lingue, che, in breve, invita l’Unione Europea a fare normative (in media ne vengono introdotte 10 ogni anno) a fianco dei produttori, anziché imporle dall’alto.

Non entriamo nel merito per evitare di perderci in discussioni politiche, ma all’interno del documento sono evidenti due dati che fanno impressione.
Infatti secondo il documento condiviso da Renault, le auto sono oggi in media del 60 percento più pesanti rispetto a 20 anni fa, e costano il 50 percento in più.
Occorre ricordare che 20 anni era il 2004, non il 1994. Fa strano, lo sappiamo.
Ma battute a parte, sono due dati significativi.
Un’auto più pesante porta una lunga lista di svantaggi intrinsechi, e nessun vantaggio.
Certo, qualcuno potrebbe obiettare che un’auto può a volte essere più pesante perché dotata di più aiuti di sicurezza o più dotazioni per il comfort.
Vero, ma la correlazione non è un’automatica. Un’auto più pesante non è automaticamente più sicura o comoda.
Mentre un’auto più pesante è invece automaticamente più inefficiente.

E poi il prezzo. Serve a poco lamentarsi della concorrenze cinese con auto a basso costo se le ‘nostre’ diventano al contempo sempre più costose.
In ultimo, l’Unione Europea è un organismo economico che si finge politico, ma non lo è. I grandi gruppi auto che operano all’interno dell’UE possono mettersi di traverso e ottenere risultati.
E forse è ora di iniziare a farlo.
