Il Cybertruck è in arrivo ma i potenziali acquirenti, e quelli che hanno già piazzato l’ordine, continuano ad avere dubbi.
All’annuncio del 2019 hanno fatto seguito anni di silenzio in cui Elon Musk continuava a rimandarne la produzione.

Poi, più o meno negli ultimi 12 mesi, siamo stati tempestati da foto, video, leak, rumor, voci e speculazioni.
La lista è lunga ma, tra le altre cose, ricordiamo Musk che dichiara che il prezzo originale di $39.000 non è realistico e la possibilità di applicare wrap di fabbrica.
A pochi giorni dall’evento di consegna, previsto per il 30 Novembre in Texas, Tesla ha prima annunciato che farà causa a chi intende rivendere il Cybertruck, salvo tornare sui propri passi poche ore dopo.
Abbiamo persino fatto in tempo a vedere il primo copia-incolla del Cybertruck, un pick up pesantemente ‘ispirato’ al Cybertruck che si chiama Robotruck.


Ma l’ultimo di una lunga lista di problemi riguarda il cassone.
Dalle ultime immagini emerse si capisce che il cassone non è grande a sufficienza per competere con i rivali. In due delle immagini catturate dai ‘car spotter’ si capisce bene come nemmeno una bici o un albero di natale c’entrino.


Questo rinforza la convinzione di Jim Farley, AD di Ford, che ha più volte ripetuto di non considerare il Cybertruck un rivale perché è solo “un pick up per gente della Silicon Valley, non è fatto per chi ci lavora”.
Non ha tutti i torti. Ma d’altronde il Cybertruck ormai è un oggetto di culto, non un pick up da lavoro.

2 risposte a "Reso e rimborso in arrivo? Cybertruck delude gli acquirenti"