Tesla porterà in tribunale chi rivende il Cybertruck appena comprato… o forse no

Ieri, letteralmente, Tesla ha annunciato l’intenzione di portare in tribunale i possessori di Cybertruck che se lo rivendono per farci il grano.


Ora a quanto pare il produttore americano ha cambiato totalmente idea, rimuovendo ogni menzione a riguardo dai propri comunicati.


Il Cybertruck è senza dubbio il pick-up più atteso degli ultimi dieci anni. Almeno negli Stati Uniti. Nel frattempo Tesla ha accumulato ben due milioni di ordini.


Anche a pieno regime, Tesla impiegherà circa quattro o cinque anni per consegnarli tutti e quindi, soprattutto in un mercato come quello statunitense, è inevitabile che qualcuno rivenda il proprio a più di quanto lo abbia pagato.



Tesla ha inserito una clausola di non-rivendita nel contratto, una di quelle cose che generalmente fanno i marchi che costruiscono supercar. Nello specifico, Tesla annunciava una querela per oltre 50.000$ in caso di rivendite non autorizzate.


Nel precedente comunicato, Tesla essenzialmente diceva che non puoi rivendere il Cybertruck senza consenso scritto. E, al limite, te lo ricompravano loro, pagandolo più o meno il 75% di quello che ti era costato.

Ma questo comunicato non si trova più.


Non è chiaro se Tesla intenda ancora portare avanti questa politica oppure, com’è probabile, se il team legale si sia reso conto di quanto sia impossibile, nel mondo reale, applicare questa filosofia.


Comunque lo scopriremo presto.


L’evento per le prime consegne è previsto per fine mese, a Giga Texas.


Foto: Cybertruck Owners Club


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