Eccola qua. La volevamo.
1.500 cavalli, 5 milioni di euro, 380 km/h, da 0 a 100 in 2,4 secondi.
E’ tecnicamente più lenta della Chiron (la velocità è limitata elettronicamente) ma più veloce in pista. Più tosta, dura, cattiva, migliore e soprattutto più esclusiva (come se la Chiron potessero permettersela tutti)
Il nome Divo, a parte l’ovvio e letterale significato evocativo, è stato scelto in onore di Albert Divo, pilota Francese vincitore (per due volte) della Targa Florio negli anni 20 e, come Ettore Bugatti, di origini italiane.
Cambia le carte in tavola.
foto: LF_flabbergasted